martedì 7 febbraio 2012

Le Parole di uno sconosciuto


Cosa siamo qui dentro, se non perfetti sconosciuti che, cercando di fare leva sulle emozioni e sulle sensazioni, provano ad attirare le attenzioni di altri perfetti sconosciuti....


Operazione difficile da attuare

Ma a volte questo succede, ed allora, tutto è un turbinio di sentimenti contrastanti, desideri che si esternano più a fondo che se ci si guardasse negli occhi, brividi più profondi che se si venisse sfiorati da mani che conoscono ogni punto sensibile....


Vi sono persone che riescono a capire, ad ogni frase che scrivono quali saranno le risposte, e di conseguenza tendono ad indirizzare questo scambio di messaggi, necessariamente brevi e concisi, verso quello che è il loro obiettivo, che portano lo sconosciuto che ti legge a guardarsi intorno, ed a pensare che ci sia qualche strumento ipertecnologico che li spia e che tu stia li davanti ad una miriade di occhi che la controllano in ogni angolazione.
Parafrasando, si può dire che sia una sorta di partita a scacchi a più dimensioni, dove il tavolo di gioco non è un semplice piano di caselle a due colori, ma un universo intero che comprende tutto ed anche di più....
Dove, la parte dominante del gioco, sa, dove si poserà quella mano nel momento in cui, l'altra parte, leggerà quella frase, quella parola, 
sa, 
quando si formerà quel brivido sulla schiena, 
quando il cuore batterà più forte, 
quando il desiderio crescerà, 
quando la voglia di sentire una voce sarà troppo forte, 
troppo forte anche per quel piacere intimo, unico, che cresce leggendo quelle parole....

Si, sono parole di uno sconosciuto, 
ma uno sconosciuto che sembra di conoscere perfettamente tutte le corde del tuo corpo, 
che sa quali pizzicare per creare una sinfonia, 
la sinfonia, 
che scombussola la tua mente ed il tuo corpo, 
fino a quando, 
completamente senza difese, 
ti arrendi, 
e lasci che faccia di te ciò che vuole....
quel maledetto sconosciuto
quel meraviglioso sconosciuto
quel terribile sconosciuto
quel fantastico sconosciuto
quel tremendo sconosciuto
quel desiderabile sconosciuto
quel dannato sconosciuto




Lo sconosciuto
Oeil du Maitre

  


5 commenti:

  1. Ed è tutto quel "sapere" che ti fa "godere".
    Perchè non hanno un volto.
    Un odore.
    Un colore.
    Eppure lo senti, lo vedi ...lo temi.
    ...quel maledetto sconosciuto!

    RispondiElimina
  2. ma ti sei scordata la vera essenza di tutto,
    ed è che quel maledetto sconosciuto
    lo desideri..........

    RispondiElimina
  3. ...non mi sono scordata, è lì, ormai, tatuata!

    RispondiElimina
  4. un tatuaggio invisibile, ma con solchi profondi ........
    che fanno male ..............

    RispondiElimina
  5. Un tatuaggio invisibile... che forse solo io vedo.
    E si insinua nel profondo... e fa male.
    ...Ma altro non si può fare.
    Oramai!

    RispondiElimina