sabato 14 febbraio 2009

Da "Antigone" di Sofocle

molte sono le cose terribili e nulla e piu terribile dell'uomo,
che varca il mare canuto sospinto dal vento tempestoso del sud,
fra ondate penetrando che infuriano attorno,
e anche al piu eccelso fra gli dei,
laTerra imperitura,infaticabile,
egli consuma rivoltandola con l'equina prole.
........omissis.....
egli d'ogni risorsa è armato ne inerme mai verso il futuro incede;
solo all'ade scampo non trovera ma rimedi ha escogitato a morbi immedicabili,
scopritore mirabile d'ingegnose risorse,
ora al bene,
ora al male,
superbo si incammina.



La sento molto Mia
e la trovo davvero stupenda
tradotto ed inviatomi da una cara amica
che qui pubblicamente ringrazio
grazie ancora Jamais



Oeil du Maitre

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