domenica 2 giugno 2013

SubMission



La sottomissione, non è un termine,
la sottomessa, non è una parola, quale che sia,
schiava, slave, allieva, ancella,


sono stati d'animo, desideri della mente,
è il mattino quando il primo pensiero è rivolto a Lui,
è guardare il telefono, o aprire la posta,
e sorridere dentro di se, quando si legge il nome che si desidera,
o sentirsi infelici, perché quel nome manca,


è aprire quel messaggio, leggerlo avidamente,
e sentire un nodo allo stomaco,
ma continuare a leggerlo, come se da questo dipendesse la vita,
è quando durante il giorno, presa da tutti gli impegni,
senti sempre quel pensiero che scorre indisturbato nella tua testa,
che più cerchi di trattenere o eliminare, più si rafforza,
è quando rientri dopo una serata con amici,
e ti viene voglia di scrivergli, non sapendo se lo leggerà subito o se sarà all'indomani,
quando alla sera, chiudendo gli occhi, l'ultimo pensiero è per Lui,



è il desiderio di soddisfare ogni sua richiesta,
anche le più assurde,
è sentirsi felice, se Lui è soddisfatto, se Lui sorride,
è affidare la propria mente, il proprio corpo,
sapendo che per quanto farà male,
per quanto si soffrirà,
l'unica cosa che conta è che Lui ne tragga piacere, ne sia orgoglioso


non sei schiava, slave, ancella, allieva,
perché Lui ti ha detto che lo sei,
anche se Lui non ti dice nulla, o ti da un Nome,
lo sei perché lo sai dentro di te,


è un salto nel buio, bendata e legata mani e piedi, 
dicendoti solo che forse ci sarà Lui ad accoglierti
fra le Sue braccia ed ad impedirti di cadere....
è che nonostante tutto, 
nonostante il tuo cercare di graffiare, il tuo essere ironica, 
ci pensi a fondo, poi ti butti, 
aspettando di cadere fra le Sue mani, sicura che sarà li, 
a prenderti ed ad accarezzarti .....
poi a godere del tuo dolore, ma solo di quello di cui Lui è l'artefice


è quello che Lui riesce a farti fare,
è quello che Lui riesce a tirare fuori dalla tua mente,


è ciò che Lui rende possibile,
è quando nelle sue mani la sensazione che si ha è di esser creati,
tua è la sostanza che con Lui prende forma,
quella che Lui vuole darti,
come materia che viene plasmata


è sentirsi strumento,
che solo nelle Sue mani
è in grado di suonare note sublimi
che solo nelle Sue mani
ha la capacità di essere
opera perfetta, sinfonia senza sbavature


è Lui che ti porta a superare te stessa,
che ti aiuta a combattere
con la tua più grande avversaria, 


te stessa .....





p.s. alcune frasi, le più significative, sono prese da conversazioni avute con una splendida fanciulla... e non sono farina del Mio sacco (per correttezza)



Oeil di Maitre Maestro e Signore


4 commenti:

  1. Condivido ogni pensiero, ogni frase, ogni parola, ogni emozione qui descritta.

    Buona continuazione.

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  2. Che meraviglia..e quanto e'bello riconoscersi in un testo simile.

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  3. Leggo e rileggo questo e gli altri scritti. Risuonano come una dichiarazione d'amore,di totale abbandono,in cui dal totale controllo nasce la vera liberta'. Grande e'il mio dolore di schiava rifiutata, rimango immobile,divorata dal desiderio di quanto mi e'negato. Affronto la piu'crudele delle punizioni e leggo anche di me in questo blog.
    Complimenti,e'davvero ispirato.

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  4. Secondo lei può esistere amore fra padrone e schiava? Sono slave da poco ho scoperto questa tendenza con mio fidanzato che è ora il mio master. ..l'amore fra schiava e padrone è stupendo...presto mi concederà l'onore di regalargli x un giorno un altra schiava e servirlo in due...era riluttante xke non desiderava altre schiave (a volte fa più l'innamorato che il padrone) ma l'ho servito bene e me lo concederà....ma essendoci amore fra noi x me sottomettermi è un piacere ma a volte fatica ad essere severo ...oggi mi schiaffeggiava dal dolore ho pianto ed è rimasto perplesso e mi sono accorta che gli è dispiaciuto. ...

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